Nel mondo il sistema operativo free padrone incontrastato è, senza ombra di dubbio lo GNU/Linux in moltissime varianti. Va però ricordato che il sistema *nix like più famoso per eccellenza, non è il solo sul mercato.

Un’alternativa molto meno diffusa, ma altrettanto valida in campo web e non. I sistemi BSD nascono come cloni open source del vecchio branch BSD UNIX conosciuto come Berkeley Software Distribution.
I sistemi derivati da BSD operating systems sono principalmente tre “cugini”, NetBSD, OpenBSD e FreeBSD e seguono tutti il totale rispetto degli standard UNIX.
In realtà non si parla di distribuzioni ma di veri e propri sistemi operativi indipendenti. Nello specifico non si parla di un kernel comune (Linux) con un “corredo” di applicazioni, ma di sistemi operativi con filosofie e fasi di sviluppo a se stante.
Inoltre a differenza di Linux, dove la maggiorparte del codice è rilasciato con licenza GPL, in BSD, si adotta la BSD license. Ossia una licenza estremamente libera che permette addirittura la costruzione di pacchetti commerciali a partire da codice open (a patto di citare sempre l’autore originale).
Scegliere FreeBSD
È un sistema operativo utilizzato soprattutto in ambito server questo è dovuto alla stabilità e scalabilità della sua parte di networking; grande attenzione è posta inoltre anche alle problematiche di sicurezza.
Il progetto FreeBSD, fondato da David Greenman, ha inizio del 1993 e lo sviluppo è supportato in gran parte dalla “FreeBSD Foundation”. La Fondazione è un’organizzazione non-profit che accetta donazioni.
Al oggi l’ultima versione rilasciata è la 12 resa pubblica l’11 Dicembre 2018.
Tra i sistemi derivati è opportuno citare:
- FreeNAS, sistema per costruire un Network Attached Storage box
- M0n0wall, sistema per costruire un firewall box essenziale, su qualunque device
- PFsense, sistema per costruire un firewall box, utilizzando un normale PC