Sistemi di monitoring: Introduzione

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Di sistemi di monitoring si parla sempre con più frequenza, e il tema si fà sempre più profondo e delicato. Vediamo quindi una breve introduzione ai sistemi di monitoring per poi andare ad analizzare Zabbix. Zabbix infatti è un prodotto di sistemi di monitoring che sta prendendo sempre più piede nel mercato.

Monitoring Zabbix

In questi ultimi anni le reti informatiche stanno diventando un elemento sempre più fondamentale e di vitale importanza per un qualsiasi Ente o Azienda. Negli ultimi anni si è passati dall’iterazione tra pochi host all’interno dello stesso edificio all’iterazione di migliaia di elementi distribuiti su grandi aree geografiche.

Tutto ciò fa si che da un’infrastruttura di rete ci si aspetta alta affidabilità, totale sicurezza e performance chiare al fine di dare un supporto ad applicazioni più disparate.

Per esempio, un semplice sito internet momentaneamente down causa disservizi e quindi danni sia a livello di immagine che a livello economico.

Oggi i reparti IT hanno il dovere di mantenere la rete, gestire e prevenire gli eventuali problemi senza dimenticare di predisporre strumenti adatti per risolvere criticità.

Si ha quindi la neccessità di strumenti in grado di operare in ambiente multivendor e di fissare tecniche per rappresentare e scambiare dati relativi al Network Management. Questi strumenti o sistemi vengono chiamati più comunemente sistemi di monitoring.

In un sistema di monitoring, oltre a controllare i servizi erogati, si deve anche monitorare le risorse della rete. Un eventuale disservizio che colpisce una pagina internet potrebbe essere dovuto in reatà da un down del database-server.

In sintesi il compito di un sistema di monitoring è di fornire una visione globale della rete in tempo reale, controllando lo stato dei servizi e delle risorse interne, ed in caso di anomalie, inviare delle notifiche di allarme.

Protocollo SNMP

Nel 1989 nasce il protocollo SNMP come base su cui sviluppare sistemi atti a risolvere e prevedere problemi che nascono dalla gestione di una rete. La grandissima versatilità di SNMP ha permesso di aver subito un riscontro positivo dal mondo degli sviluppatori e dalle aziende del settore.

Oggi lo standard SNMP è supportato da moltissimi dispositivi tra i quali molti che esulano dalla categoria dei componenti di rete. SNMP opera allo strato applicativo del livello OSI e utilizza un’architettura client-server con il protocollo UDP sfruttando di default le porte 161 e 162.

Ogni host ospita un agente di gestione, comunemente chiamato master agent e solitamente un certo numero di subagent. Nell’architettura in ogni sottosistema è definita una base di dati chiamata MIB (Management Information Base). La base dati è gestita dal corrispondente subagent che rappresenta lo stato del sottosistema.

L’accesso alla MIB rappresenta l’interfaccia fornita al manager per la gestione del sistema. Ogni MIB ha la medesima struttura generale e i medesimi meccanismi di accesso da parte del manager.

Oggi sono presenti diversi applicativi che permettono il monitoraggio, la scansioni della rete o degli apparati ad essa collegati.
Alcuni di essi utilizza solo il protocollo ICMP, altri integrano protocolli più evoluti come SNMP e che possono visualizzare i dati sotto forma di grafici. Altri permettono addirittura inviare notifiche tramite SMS o Email per eventuali guasti o anomalie.

Tra i sistemi di monitoring più utilizzati troviamo:

Presto andremmo a dare una breve descrizione di tutti i prodotti sopraelencati.

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